thumb do blog Vescovo Edir Macedo
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Qual è l'opportunità di uscire dall'Inferno?

Imagem de capa - Qual è l'opportunità di uscire dall'Inferno?

Nessuno è andato o va all’inferno per volontà di Dio. Al contrario, Dio ha fatto di tutto per impedire agli esseri umani di arrivare là.

Poca gente sa che l’inferno è la casa dell’ingiustizia. Tutto ciò che è ingiusto è peccato e tutto ciò che è peccato è ingiusto.

Dio è Giustizia, quindi non poteva creare l’ingiustizia o la sua casa.

La ribellione contro la Giustizia ha portato il male a essere espulso dal Luogo Santo o Luogo della Giustizia. Una volta espulso, il male ha creato la sua propria abitazione, il cui nome è inferno.

Chi sono i suoi abitanti?
Satana, i suoi demoni e tutti gli esseri ingiusti.  Tutti quelli che muoiono nell’ingiustizia o nel peccato vanno direttamente nel luogo dell’ingiustizia o luogo del peccato: l’inferno.

Qual è l’opportunità di quelli che si trovano nell’inferno, di essere riscattati e salvi?
Assolutamente, nessuna.
Come è scritto: “Come è stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio…” Ebrei 9.27

Qual è l’unica possibilità dei vivi di non andare là, visto che tutti hanno peccato?
Quando il peccatore, prima di morire, riconosce Gesù come Unico Signore e Salvatore per la fede, e oltre questo, vive in obbedienza alla Sua Parola, allora è giustificato. Ossia, è perdonato e ha il suo nome scritto nel Libro della Vita.
In fin dei conti, nel Santo Luogo di Dio, i cieli, non ci può essere nessun colpevole, nessun ingiusto…

“Ma Abraamo disse: Figlio, ricòrdati che tu nella tua vita hai ricevuto i tuoi beni e che Lazzaro similmente ricevette i mali; ma ora qui egli è consolato, e tu sei tormentato.” Luca 16.25

A prima vista, l’interpretazione del testo fa capire che i sofferenti nella Terra saranno premiati con la salvezza, e i premiati nella Terra saranno puniti nell’inferno.
Ma non è così.

Questo ricco è andato all’inferno perché ha vissuto confidando nella sua ricchezza, non ha considerato la fede abraamica e disprezzò la Legge (Giustizia) di Dio, pur conoscendola.
Egli sapeva la storia di Abraamo e, di conseguenza, del suo Dio.

Essere ricco non significa essere ingiusto. Ci sono ricchi giusti, come ci sono anche poveri ingiusti.

Il fatto è che le ricchezze possono contribuire per il bene o per il male; per la salvezza o per la perdizione. Dipende dalla testa di ognuno.

Abraamo, Isacco, Giacobbe e tutti gli eroi della fede del passato furono ricchi. Non per questo hanno perso il loro rapporto con Dio.
Gesù insegna che dove si trova il tesoro, lì starà anche il cuore. Matteo 6.21
Il pericolo delle ricchezze è quello di porre il cuore in loro. Inoltre, il cuore non deve essere legato a niente e nessuno, soltanto nel Signore Gesù Cristo. Il motivo per il quale questo ricco è andato all’inferno è perché il suo cuore confidava nella sua ricchezza.

“Così parla il SIGNORE: Il saggio non si glori della sua saggezza, il forte non si glori della sua forza, il ricco non si glori della sua ricchezza: ma chi si gloria si glori di questo: che ha intelligenza e conosce me, che sono il SIGNORE. Io pratico la bontà, il diritto e la giustizia sulla terra, perché di queste cose mi compiaccio, dice il SIGNORE.” Geremia 9.23-24