thumb do blog Vescovo Edir Macedo
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Materializzazione della Fede Sovrannaturale

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Come si materializza l’amore per qualcuno?

I genitori materializzano l’amore quando si sforzano per dare ai figli la migliore educazione;

I fidanzati materializzano l’amore tra loro quando assumono la responsabilità reciproca, attraverso il serio compromesso del matrimonio;

Le coppie materializzano l’amore tra loro quando si sacrificano l’uno per l’altro, giornalmente.

Dio è Spirito.

La creatura umana è materia.

Come può esistere la comunicazione tra la materia e lo Spirito?

Per mezzo della fede sovrannaturale.

Come materializzare la fede in Dio?

Come relazionarsi con Lui in modo pratico?

Seguendo i Suoi pensieri, praticando la Sua giustizia (Leggi e Comandamenti), sottomettendosi alla Sua disciplina, e infine, obbedendo alla Sua Parola.

Tutta la Sacra Scrittura si riassume nell’obbedienza;

La fede sovrannaturale si riassume nell’obbedienza.

I profeti Zaccaria e Malachia hanno vissuto in epoche differenti. Ma furono unanimi nel messaggio:

“Fin dal tempo dei vostri padri voi vi siete allontanati dai miei precetti e non li avete osservati. Tornate a me e io tornerò a voi, dice il SIGNORE degli eserciti.” Malachia 3.7 – Zaccaria 1.3

Nella pratica, come possiamo tornare a Te? – pensarono i figli di Giacobbe.

Allora il Signore gli rispose:

“L’uomo può forse derubare Dio? Eppure voi mi derubate. Ma voi dite: “In che cosa ti abbiamo derubato? “Nelle decime e nelle offerte.” Malachia 3.8

Coloro che riflettono, devono presto essere d’accordo che il ritorno alla comunione con Dio comincia con l’obbedienza a questa profezia.

In altre parole, Dio non limita il ritorno del Suo popolo alla pratica di preghiere, digiuni, protezione dei sabati, alla frequenza nella chiesa, vita religiosa, carità, niente…

Chi vuole stabilire o materializzare la sua fede in Lui deve iniziare a restituire le decime e le offerte.

Chi crede obbedisce. Chi non crede si rivolta.

Osserva nel testo che Lui chiama di ladri coloro che non restituiscono le decime e le offerte.

Per questo, i non credenti, i ribelli o disobbedienti, sono naturalmente, maledetti.

“Voi siete colpiti da maledizione,perché mi derubate, voi,tutta quanta la nazione.”

Malachia 3.9

Non da Dio!

Ma dalla propria condizione di ladro.

Poiché, quale ladro sarà considerato giusto nel Giorno del Giudizio?

La cosa peggiore non è la maledizione che caricano su di sé, ma l’eredità che lasciano ai loro discendenti.

Ripeto: chi crede obbedisce; chi non crede soffre.