thumb do blog Vescovo Edir Macedo
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Servendo a Dio senza Dio

Imagem de capa - Servendo a Dio senza Dio

Non c’è nulla di peggio dello spirito dell’inganno, lui continua ad agire da migliaia di anni, spesso, spacciandosi per angelo di luce. Lui riesce ad infiltrarsi in modo impercettibile, e soltanto chi ha lo Spirito Santo riesce ad avere il discernimento per notare le sue trappole.

Lo spirito d’inganno è già stato nella luce, sa molto bene come funziona il Regno, anche se, oggi vive nell’oscurità, non ha smesso di essere un angelo, caduto, ma un angelo. Non ci possiamo dimenticare che ha desiderato essere al posto di Dio. Lui era invidioso, ribelle, orgoglioso inoltre ha provocato la divisione degli angeli che avevano soltanto una finalità: servire Dio.

Quando una persona ha questo genere di sentimenti nascosti nel più profondo della sua anima, dove nessuno può vedere, lì si nasconde lo spirito dell’inganno. Questa si presenta con una falsa umiltà, qualcuno che vuole il bene degli altri, ma la nel profondo, come Lucifero, nasconde la reale intenzione, che è servire a se stesso e avere la gloria di questo mondo.

Quindi, perché il titolo “Servendo a Dio senza Dio”?
Sappiamo che il primo re di Israele è stato Saul, lui era un tipo di leader che tutte le nazioni volevano avere. Saul era un uomo alto e bello della tribù di Beniamino. In principio, Dio vide in lui buone qualità e gli diede un’opportunità per provare il suo carattere ed essere innalzato ad una posizione di maggiore responsabilità. All’inizio, lui dimostrò di essere uno scelto, con una attitudine di umiltà che gli dava tutta la condizione di essere un eccellente re.

Tuttavia, purtroppo, Saul cadde nell’errore che distrusse molti uomini di Dio. Invece di mantenere la sua umiltà davanti a Dio, come servo del popolo, lui iniziò a preoccuparsi con la sua stessa posizione e onore. Con questo cambiamento di attenzione, Saul divenne un pessimo re. Con lo stesso peccato di Lucifero, lui si sviò dalla sua chiamata. Con la disobbedienza, la ribellione e l’orgoglio, venne anche la sua caduta, al punto che Dio disse:

Io mi pento di aver costituito Saul re, perché si è allontanato da Me e non ha eseguito i Miei Ordini.
1 Samuele 15.11

Dio non era già più con Saul e lui lo sapeva, ma lo celava dinanzi al popolo, agiva come un unto. Lo spirito dell’inganno era in lui. Rimase 40 anni regnando sulla nazione, agli occhi del popolo lui era ancore re, ma agli occhi di Dio non lo era più. Lui stava servendo al popolo e a “Dio”, ma senza Dio.

Molti sono nella stessa situazione, parlando di Dio, agendo come unti, ma sono caduti nei loro peccati, servendo a “Dio” con lo spirito dell’odio, dell’invidia e dell’orgoglio.

Che Dio abbia misericordia!

Ha collaborato: Pastore Luis Marcelo da Silva