thumb do blog Vescovo Edir Macedo
thumb do blog Vescovo Edir Macedo

Dimora celestiale

Stefano fu lapidato, ma non stava guardando le pietre, stava guardando il cielo ...

Imagem de capa - Dimora celestiale

Il vostro cuore NON sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me! Giovanni 14:1

“Il vostro cuore non sia turbato” significa, letteralmente, “non sentirti perturbato”.

La perturbazione è uno squilibrio emotivo, un’assenza di pace, è come vivere con un turbine dentro di te.

Questo normalmente accade quando la persona perde qualcosa o qualcuno. Molti sono “perturbati” dall’idea di non avere più una determinata persona, un posizione, un titolo, un legame con il potere ecc. E finiscono per soccombere alla paura, ai dubbi e alle confusioni del cuore.

I discepoli si trovavano in una grave confusione emotiva quando sentirono che il Signore li avrebbe lasciati e sarebbe tornato dal Padre.

Figlioli, è per poco che sono ancora con voi. Voi mi cercherete; e, come ho detto ai Giudei: “Dove vado io, voi non potete venire”. Giovanni 13:33

Quindi, qual è il vaccino contro la perturbazione?

Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, vi avrei detto forse che io vado a prepararvi un luogo? Giovanni 14:2

Il Signor Gesù non mentì quando disse che, se avessimo creduto, avremmo guarito i malati, scacciato i demoni e saremmo battezzati con lo Spirito Santo. Perché mentirebbe in relazione alla dimora celestiale, che è la salvezza eterna?

Ma egli (Stefano), ripieno di Spirito Santo, fissati gli occhi al cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla destra di Dio. Atti 7:55

Stefano fu lapidato, ma non stava guardando le pietre, ma il cielo. I suoi occhi erano fissi sulle dimore celestiali, non sulla vita in questo mondo. Apprezzava l’eterno e disprezzava ciò che era momentaneo.

Dobbiamo sempre usare la Fede Intelligente e pensare: “Quello che mi sta succedendo, quello che mi manca, non è niente in confronto alla dimora celestiale che Gesù mi ha mandato”. Quella era la fede che c’era dentro Stefano.

Crediamo!?

imagem do author
in alto

Vescovo Gonçalves