thumb do blog Vescovo Edir Macedo
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Io ti amo! (Ami proprio?)

Imagem de capa - Io ti amo! (Ami proprio?)

Viviamo in una società che “esige” che si dica: “Io ti amo”.

Se la moglie non sente il marito dirle “io ti amo”, per lo meno una volta durante la settimana, lei inizia a domandarsi se lui l’ama davvero. Osserviamo che è di passaggio, non sono contrario nel dire, spontaneamente, “io ti amo” alla persona amata. Ciò che voglio mostrare è che, per quanto il marito “dimostra” che ama la moglie, essendole fedele, provvedendo a lei, proteggendola, considerandola ecc. (la lista può essere anche più lunga), la moglie è felice nel sentire il “io ti amo” dal marito. È come se lui stesse “dimostrando” il suo amore con “parole”. (Ripeto: Non sono contro, e faccio questo con mia moglie “spontaneamente”.)

Immagina una moglie che diffida del marito e della sua segretaria, mette una videocamera per controllarlo a sua insaputa e, già al primo giorno, lo vede che bacia la segretaria. Quando lui torna a casa e, la prima cosa che le dice è: “Io ti amo!” Come potrà mai reagire questa moglie? Di certo lei, si sentirà offesa ancora di più. Non è vero?

Ora, quando si tratta di dire a Dio “io ti amo”, prima di dire ciò, dobbiamo riflettere se di fatto Lo stiamo gradendo o irritando. Abbi fede: Dio sa TUTTO riguardo noi! Le nostre intenzioni, pensieri, sentimenti, Lui sa assolutamente TUTTO. Probabilmente proprio per questo che, in tutte le Scritture, nessuno a detto a Dio: “io ti amo”.

Chi ama realmente Dio, non ha bisogno di dirlo di continuo, ma DIMOSTRA che Lo ama di fatto, manifestando una fede radicalmente obbediente alla Sua Parola.

Il vescovo Macedo stava dicendo che, chi ama realmente Dio, ama il suo prossimo, poiché è un Comandamento di Dio. Nella Bibbia, l’unico momento in cui qualcuno ha detto di “amare” a Dio, è stato quando il Signor Gesù ha domandato a Pietro: “Simone, figlio di Giona, Mi ami?” La risposta di Pietro è stata: “Tu sai che Ti amo.” Ma, al signor Gesù non bastava che Pietro Gli dicesse che Lo amava. Lui ha esigito una prova: “Abbi cura (ama, cura, sacrificati per loro…) delle Mie pecore.” (Giovanni 21.16)
Così avvenne per 3 volte consecutive.

Adesso che abbiamo una idea più chiara di casa è amare a Dio, dovremmo pensare di più prima di dire: “Io ti amo, Dio”.

Dio vi benedica!

Ha collaborato: Vescovo Randal Brito