Che Dio abbia sbagliato i calcoli?
Tutti noi conosciamo la storia di Giobbe.
Giobbe era la gloria di Dio… e la rabbia del diavolo!
Far cadere Giobbe significava così tanto per il diavolo che lui andò da Dio due volte. Immagina il diavolo avendo il coraggio di mettersi in mezzo ai figli di Dio e andare fino alla presenza del Signore, il tutto con un proposito: distruggere il servo di Dio.
L’Eterno disse a Satana: Hai notato il mio servo Giobbe? Poiché sulla terra non c’è nessun altro come lui, che sia integro, retto, tema DIO e fugga il male. Giobbe 1.8
Oltre alla sua integrità, riverenza e condotta irreprensibile con Dio, Giobbe amava la sua famiglia e sacrificava per questa. Dice la Bibbia che lui faceva questo “continuamente”.
I suoi figli solevano andare a banchettare in casa di ciascuno, nel suo giorno; e mandavano a chiamare le loro tre sorelle perché venissero a mangiare e a bere con loro. Quando la serie dei giorni di banchetto era terminata, Giobbe li andava a chiamare per purificarli; si alzava al mattino presto e offriva olocausti secondo il numero di tutti loro, perché Giobbe pensava: Può darsi che i miei figli abbiano peccato e abbiano bestemmiato DIO nel loro cuore. Così faceva Giobbe ogni volta. Giobbe 1.4-5
È probabile che i figli non davano importanza a quest’attitudine del padre. Magari non avevano neanche percepito che ciò che li proteggeva era questa intercessione continua al Dio Vivo. Quanti genitori e nonni fanno questo ai giorni d’oggi per i propri figli e nipoti e, alla fine, sono anche criticati? Ma Giobbe continuava, perché lui sapeva a Chi stata santificando i suoi 10 figli.
Giobbe era “più grande di tutti quanti in oriente”, così è scritto. Lui aveva SETTE figli e TRE figlie. Il suo bestiame era SETTEMILA pecore, TREMILA cammelli, CINQUECENTO paia di buoi e CINQUECENTO asini.
Giobbe perse tutto questo, inclusa la sua salute. Il suo corpo fu ricoperto di ulcere maligne, dalla pianta del piede fino alla testa. Giobbe toccò il fondo, ma si mantenne lo stesso uomo.
La storia finisce come sappiamo:
Quando Giobbe ebbe pregato per i suoi amici, l’Eterno lo ristabilì nel precedente stato; così l’Eterno rese a Giobbe il doppio di tutto ciò che aveva posseduto. Giobbe 42.10
Ora l’Eterno benedisse gli ultimi anni di Giobbe più dei primi, perché egli ebbe QUATTORDICIMILA pecore, SEIMILA cammelli, MILLE paia di buoi e MILLE asine. Ebbe pure sette figli e tre figlie. Giobbe 42.12-13
Ma… sembra che ci sia un errore qui! I calcoli non corrispondono al “doppio” come avrebbero dovuto. Con gli animali è giusto: il doppio di sette è quattordici, il doppio di tre è sei e il doppio di cinquecento è mille. Ma e i figli e le figlie? Non sono raddoppiati. Avrebbero dovuto essere QUATTORDICI figli e SEI figlie…
Ricordati della preghiera, della santificazione, del svegliarsi durante la notte e dei sacrifici che Giobbe offriva continuamente per i suoi figli e figlie? Pensi che Dio non abbia considerato questo, o che se ne sarebbe dimenticato? Giobbe li separò (li santificò) a Dio, e Dio li prese per sé. Quando seppe della notizia della loro morte, lui disse:
L’Eterno ha dato e l’Eterno ha tolto. Sia benedetto il nome dell’Eterno. Giobbe 1.21
DIO NON SBAGLIÒ I CALCOLI! Anzi, Dio non sbaglia mai.
Il giorno in cui partiremo da questo mondo, non è la fine. Può anche esserlo per le pecore, i cammelli, i buoi e gli asini e tutto ciò che è materiale – ed è qui che Dio ha dato il doppio – ma non all’uomo.
Molto può la preghiera del giusto, fatta con efficacia. Giacomo 5.16
…. E Giobbe lo sapeva.
Non prendere attitudini avendo come limiti il giorno della sua morte.
Non investire per 60,70 oppure 80 anni. Usi questa corta esperienza per investire nella tua eternità.
Pensa bene prima di smettere di pregare e sacrificare per un famigliare solo perché non hai visto un cambiamento immediato. Infin dei conti, la sua anima è eterna.
E per provare che alla fine Dio non rimane in debito con nessuno:
In tutto il paese non c’erano donne così belle come le figlie di Giobbe… Dopo questo Giobbe visse centoquarant’anni e vide i suoi figli e i figli dei suoi figli per quattro generazioni. Poi Giobbe morì vecchio e sazio di giorni. Giobbe 42.15-17
Ha collaborato: Pastore Cesar Ribeiro
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